La crypto arte sarà il nuovo standard dell'arte digitale
Il mondo dell’arte è meravigliosamente variegato e noi come Galleria cerchiamo sempre di tenere il passo con l’evoluzione del mercato. Da tenere bene presente quella che pare essere la sua nuova frontiera: il mondo tecnologico, all’interno del quale si muove ed emerge una nuova pletora di artisti, unendo opere digitali e il nuovo mondo delle criptovalute
Per capire meglio questo aspetto ecco un articolo che consigliamo di leggere, e del quale abbiamo personalmente curato la traduzione.
Per capire meglio questo aspetto ecco un articolo che consigliamo di leggere, e del quale abbiamo personalmente curato la traduzione.
___________________________________
La cripto-arte potrebbe non sembrare così familiare come le criptovalute, che sono innegabilmente la forma più popolare della tecnologia in forte espansione dei cosiddetti registri distribuiti. Sebbene ci sia una guerra su scala internazionale su quale piattaforma fungerà da "FED digitale", fornendo settlement monetari quasi istantanei, la tecnologia blockchain guadagna trazione anche in molte altre applicazioni.
La cripto-arte potrebbe non sembrare così familiare come le criptovalute, che sono innegabilmente la forma più popolare della tecnologia in forte espansione dei cosiddetti registri distribuiti. Sebbene ci sia una guerra su scala internazionale su quale piattaforma fungerà da "FED digitale", fornendo settlement monetari quasi istantanei, la tecnologia blockchain guadagna trazione anche in molte altre applicazioni.
Dal monitoraggio delle filiere industriali alla registrazione di documenti e smart contract, negli ultimi anni la tecnologia blockchain ha attratto aziende del calibro di IBM, JP Morgan e Volkswagen ed i casi d'uso che utilizzano una sorta di DLT, a fini finanziari o meno, crescono ad un tasso esponenziale.
Una delle aree più gettonate in questo momento è quella dell'arte digitale, materiale archiviato su una blockchain che può essere minato, conservato e ridistribuito tra gli utenti di Internet.
Certo, gli artisti digitali, che siano musicisti o grafici, sono sempre stati una creatura di Internet, ma ciò che la blockchain offre è la scarsità; una storia e un valore altrimenti impossibili da determinare quando si sfogliano gif su 4chan.
Differenze fondamentali tra cripto-arte e arte digitale tradizionale
In pratica, una cosa è possedere un'immagine digitale creata da qualcuno con la sua versione crackata di photoshop e successivamente caricata su un sito web di arte digitale, solo per venderne una quantità infinita a collezionisti a cui non importa quante persone l'abbiano già acquistata. Uno scenario totalmente nuovo è quando l'arte digitale può essere conservata su un registro immutabile e distribuito, avere un timestamp ed essere posseduta da un singolo wallet.
In poche parole, possedere una classica immagine digitale equivale a possedere una finta Monnalisa con un'offerta infinita, mentre possedere una collezione basata su blockchain equivale a possedere la Monnalisa originale (intestata ad un utente specifico ed eventualmente scambiata solo se c'è un accordo tra il proprietario e il/i potenziale/i acquirente/i).
Grazie all'architettura DLT, esaminare l'autenticità e l'integrità di un'opera d'arte digitale è un gioco da ragazzi, e non richiederebbe spedizioni, analisi chimiche e tutte quelle cose fisiche che una presunta Monnalisa richiederebbe, per non parlare del fatto che in alcuni casi un pezzo può essere estremamente unico dal punto di vista estetico, rendendolo ancora più prezioso per alcuni collezionisti.
Esempi pratici
Oltre ai popolari giochi basati sulle criptovalute come CryptoKitties, Gods Unchained ecc., ci sono ambienti virtuali e persino interi mondi virtuali basati su tecnologia blockchain in cui gli interessati possono acquistare o acquisire qualsiasi cosa tramite scambi: da terreni a case, fino ai cripto-collezionabili come MarbleCards, poi anche abbigliamento e accessori virtuali creati da artisti digitali in tutto il mondo.
Il protocollo ERC-71 di Ethereum rende possibile l'emissione, il possesso e il commercio di tali beni digitali unici e ci sono molte aziende che si concentrano esclusivamente sulla creazione, la custodia e la distribuzione di cripto-collezionabili che attirano collezionisti in cerca di quel dipinto unico generato dall'IA, o di una maglietta nuova di zecca su CryptoVoxels (un mondo virtuale basato su Ethereum).
Decentraland (MANA) è stato tra i primi cripto-progetti su scala commerciale che mette in vendita terreni virtuali, dove gli interessati possono acquistare e costruire i propri ambienti. Inutile dire come il concetto di mondi virtuali si sia nettamente evoluto negli ultimi due anni.
È un dato di fatto che, in mondi virtuali come CryptoVoxels, sia possibile trovare vari quartieri della città che sono creati, mantenuti e decorati da famosi artisti digitali, i quali contribuiscono anche alla parte estetica della città, con le loro creazioni uniche.
Dalle gallerie d'arte virtuali che attraggono e possono ospitare migliaia di possibili collezionisti d'arte, ai negozi di abbigliamento virtuale che offrono abbigliamento e attrezzature unici per far risaltare il vostro cripto-avatar, CryptoVoxels è un ambiente simile a Second Life vita in cui le persone trascorrono i loro tempo e spendono ETH.
Il futuro dell'arte digitale
Essendo un appassionato, ho visto cose come un enorme dipinto di Maria che al posto di Gesù bambino tiene in braccio il logo Ethereum, o un'opera d'arte generata dall'intelligenza artificiale che è unica e 'strana' a modo suo, venduta tra 0,5 ETH e 6 ETH. Tutti pezzi unici.
Ready Player One, VRChat e tutte quelle cose che abbiamo già visto nell'ultimo decennio ispireranno le giovani generazioni verso un'era orientata al VR e alla cripto-arte, dove gli spot della Coca-Cola fluttueranno in gif 3d sulla città, la vostra borsa preferita di Louis Vuitton sarà disponibile per un paio di ETH ed i night club virtuali offriranno musica elettronica ispirata ad Internet. Tutti oggetti unici ed impossibili da ascoltare altrove se non nel mondo virtuale stesso.
Broker di cripto-arte, come OpenSea, offrono uno sguardo a ciò che sta accadendo nella scena dell'arte digitale e possiamo vedere come ci sia letteralmente un'infinità di pezzi creati da vari artisti umani o dalle IA; in edizione limitata, o pezzi unici, come i prodotti su SuperRare.
Indipendentemente dal prezzo per pezzo, credo fermamente che la cripto-arte digitale basata su blockchain sarà la norma nel prossimo futuro, poiché gli utenti possono dimostrare l'autenticità e l'unicità di un prodotto, oltre a rivelare in modo trasparente la storia dello scambio di un'opera d'arte, rendendo un ricordo del passato le "gallerie d'arte" cinesi (che solo nell'ultimo decennio sono riuscite a far passare quadri da $50 per opere da milioni di dollari e affibbiarle a consumatori ignari).